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INVECCHIARE BENE: TRA RADICALI LIBERI E INFLAMMAGING

L'invecchiamento cutaneo precoce è spesso associato all'accumulo di radicali liberi nella pelle. I radicali liberi sono molecole “instabili” che possono danneggiare le cellule del nostro corpo (incluso il DNA, le proteine e i lipidi). Quando questo avviene si parla di stress ossidativo . I fattori che lo scatenano sono: esposizione ai raggi UV del sole, inquinamento atmosferico, fumo di sigaretta e sostanze inquinanti e stress psico-fisico (come abbiamo visto nell’articolo Fotoprotezione come prevenzione dell’invecchiamento cutaneo). Quanto più aumentano i radicali liberi tanto più si riduce la produzione di collagene ed elastina responsabili della salute della pelle. Assumere antiossidanti orali può darci una marcia in più per contrastare l'eccesso di radicali liberi oltre alla protezione dei filtri solari. Conosci, per esempio, il picnogenolo? È un potente antiossidante e antinfiammatorio che agisce da spazzino nei confronti dei radicali liberi, impedisce loro di accelerare l’invecchiamento delle cellule e stimola la produzione di collagene e acido ialuronico prevenendo anche la comparsa di macchie.

 

Invecchiamento cutaneo: non solo aging ma anche inflammaging

 

L’accumulo di radicali liberi (ROS) dovuto ad abitudini e stile di vita scorretto porta all’attivazione del processo infiammatorio che rimane in uno stato attivo, cronico e silente. Nel tempo questo stato infiammatorio accelera il processo di invecchiamento, non solo cutaneo ma anche sistemico contribuendo a malattie legate all’età come patologie cardiache e neurodegenerative.
Anche l’infiammazione quindi è causa dell’invecchiamento e viene definita inflammaging: interazione tra l'invecchiamento e l'infiammazione cronica nel corpo . In alcune condizioni, in cui lo stato infiammatorio è associato anche a patologie pre-esistenti come dermatiti, psoriasi, patologie tumorali o in soggetti con una pelle particolarmente sensibile, c’è una maggiore predisposizione a sviluppare inflammaging e quindi ad una precoce comparsa dei segni del tempo sulla pelle. Pertanto è necessaria un’attenzione in più anche quando si parla di fotoprotezione.

 

La fotoprotezione nelle pelli sensibili

 

I filtri solari si dividono in due tipi: chimici e fisici . Nei prodotti ad alta protezione, si combinano entrambi per un'efficacia ottimale. Per le pelli sensibili, i filtri più indicati sono quelli fisici come biossido di titanio e ossido di zinco, insieme a filtri chimici di ultima generazione come la triazina. Questi filtri non vengono assorbiti dalla pelle, riducendo il rischio di sensibilizzazione.
Un buon prodotto solare per pelli sensibili dovrebbe evitare l'alcol e i siliconi ciclici che potrebbero causare fastidi e secchezza.
Abbiamo già detto che il fotoprotettore, applicato dopo l’abituale crema viso, dovrebbe di norma far parte della beauty routine di tutti e tutto l’anno. La routine anti-inflamming è specifica per le pelli sensibili e dovrebbe prevedere prodotti mirati a seconda dell’esposizione giornaliera distinguendo tra luce blu e led oppure luce naturale . Attenzione sempre alla fotosensibilizzazione da farmaci. Affidati ai nostri Farmacisti Specializzati per scegliere le modalità più adatte a te per proteggerti dalla fotoesposizione.

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